tratto dalla traduzione dell’opera letteraria “The BFG“ di Roald Dahl
traduzione Donatella Ziliotto
adattamento scenico Pino Costalunga
con Annachiara Zanoli
regia Lucia Messina

 


“…laggiù la strada del paese che conosce così bene sembra completamente diversa:
le case appaiono sghembe, contorte, come in un racconto fantastico.
Ogni cosa è pallida, spettrale, d’un biancore latteo…
Quella è proprio l’Ora delle Ombre…”

È proprio su questo mondo sconosciuto che Sofia decide di affacciarsi, nonostante i divieti degli adulti. Forse perché il mondo che vive nella quotidianità le è fin troppo
conosciuto, nelle sue dinamiche ingabbianti, restrittive. Tutt’un tratto, tra le ombre, ne emerge una molto più grande, che pian piano rivela una figura inquietante e misteriosa.
Qualcosa di sconosciuto e allo stesso tempo qualcosa di cui ogni bambino ha sentito parlare almeno una volta, in termini spiacevoli e spaventosi: un gigante. Una volta nella sua grotta, Sofia non può far altro che parlare, per prendere tempo e cercare conferma di un destino per lei sicuro. Ma proprio parlando inizia a scoprire un sacco di cose: come il gigante parli in una lingua un po’ buffa e diversa dalla sua; la sua gentilezza e la sua attitudine a percepire ciò che è sottile; come dal suo punto di vista molte cose appaiano diverse dal solito. La conoscenza diventa lo strumento per affrontare paure e pregiudizi e scoprire l’empatia.

STAGIONE
TEATRALE
2024 | 2025

VAL DI NON

BORGO D’ANAUNIA
CLES
DENNO
PREDAIA

INGRESSO GRATUITO